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Foglio bianco, come affrontare una pagina vuota

Foglio bianco

Foglio bianco

Questo è un argomento che spazia molto: Foglio bianco, come affrontare una pagina vuota? Che si debba scrivere una lettera d’amore o di scusa, una poesia, un tema o una presentazione il foglio bianco può rappresentare il primo ostacolo.

E si parla di foglio bianco in generale, perchè anche quando aprite un programma di video scrittura avete di fronte solo uno schermo bianco.

Da dove si inizia

Come prima cosa RILASSATEVI!! Se siete tesi non riuscirete facilmente a trovare idee.

In secondo luogo segnatevi, anche in modo molto veloce, tutto ciò che volete dire, in modo da non dimenticarvi niente. Vi serviranno come appunti.

Nello scrivere magari ti verranno altre idee, ne eliminerai alcune, ne terrai altre. Di solito, con il procedere, è come se il racconto, la lettera o ciò che scrivi, prenda vita un po’ da sè, ma all’inizio è difficile mettere giù le prime parole e righe. Diciamo che è “l’attacco” inteso come inizio, come si dice in musica, a dare i problemi maggiori.

La scrittura è un processo mentale, una creazione, che deve solo prendere il via. Più lavori con le idee più idee ti vengono in mente, quindi lasciale fluire e poi scrivile, magari riordinale, però lascia che escano dalla penna!

Un foglio bianco non è un nemico, bensì la possibilità di poterlo riempire, di poter scrivere ciò che vuoi.

Suggerimento

Se proprio non riesci a farlo, non ti viene nessuna idea (brillante o meno) inizia a qualche parte. vedrai che iniziando arriverà sempre un po’ più di chiarezza e finirai per capire come volevi iniziare, o come ti piacerebbe. Il resto sarà tutto in discesa.

Vale anche con i temi scolastici!
Quindi…

  • rilassati
  • concentrati sulle idee
  • scrivi.

È più semplice di quanto sembri. Prova e vedrai e poi, foglio bianco o schermo del computer puoi provare e riprovare fino a che sei soddisfatto di ciò che hai scritto.

Persino gli autori famosi scrivono e riscrivono e cambiano. Conosco solo un autore al mondo che non rileggeva nemmeno ciò che scriveva, famoso in tutto il mondo, tradotto in decine e decine di lingue, ma lui era un caso unico e raro!

Buon lavoro!

 

photo credits | marketingtango

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About Marina Galatioto

Scrittrice, giornalista, blogger, ghost writer e sceneggiatrice, trovate il mio profilo completo in Linkedin.

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